16.08.19

BLOG: Come le squadre affrontano i minuti iniziali e finali di una partita?

Autore dell’articolo: Andy Cooper

“Teniamo duro per i primi 15 minuti”

“Mettiamo subito alla prova i terzini.”

“Non corriamo rischi e teniamo la palla nella metà campo avversaria”.

 

Le prestazioni di una squadra in differenti momenti della partita possono essere utili per stabilire un’impostazione tattica e per scoprirne le forze e le debolezze.

Una delle funzioni offerte da ProVision è un orologio di gara che permette agli analisti di suddividere facilmente le partite in differenti periodi.

Usando dati provenienti dalla stagione 2018/19 di Premier League, questo blog illustra alcuni esempi di come l’orologio di gara può fornire un ulteriore livello di consapevolezza su come le squadre normalmente affrontano l’inizio delle partite e su come tendono a modificare il proprio stile qualora ci sia la necessità di segnare una rete nei minuti finali.

Pressare o non pressare?

L’attuazione di un pressing alto, durante i primi 15 minuti, è una tattica adottata, nelle ultime stagioni, da molte squadre di alto livello, tra cui il Manchester City; se noi, però, guardiamo la parte bassa della classifica, notiamo che molte squadre sono divise tra il replicare questo tipo di approccio oppure il restare compatti sulla difensiva.

La metrica ‘passaggi per azione difensiva’ (PPDA) e la distanza media di partenza di un’azione, possono fornirci informazioni utili su quali squadre scelgono di attuare il pressing. L’Huddersfield Town, squadra di bassa classifica, si è piazzata al secondo posto nel concedere agli avversari il minor numero di passaggi in fase difensiva e al quarto posto in termini di azioni iniziate il più vicino possibile all’area avversaria; questo ci indica che essi non vogliono che gli avversari abbiano la gestione della palla e tengano il ritmo di gioco.

D’altro canto, Wolves, Fulham, Palace, Brighton e Bournemouth preferiscono stare chiusi dietro, come mostra il grafico in basso. Le ultime due squadre di queste cinque, concedono ai loro avversari il maggior numero di passaggi in fase difensiva di qualunque altra squadra della Premier League.

L’approccio del Bournemouth in fase di non possesso è molto interessante, perché dopo essersi impossessati del pallone, sono stati la seconda squadra in termini di velocità nel capovolgimento di fronte, contrattaccando velocemente una volta superata la prima opposizione. Anche l’Everton ha avuto la propensione ad attuare contrattacchi veloci però, a differenza della squadra di Eddie Howe, essi hanno adottato un approccio simile all’Huddersfield per quanto riguarda il pressing.

Viceversa l’Huddersfield è risultata essere la squadra più lenta nei contrattacchi durante i primi 15 minuti di gioco, ciò indica che i giocatori non sono stati in grado di concretizzare il pressing feroce attuato.

Non sorprende sapere che i primi sei club della Premier abbiano eseguito il maggior numero di passaggi per singola azione durante i minuti iniziali delle partite. Il Chelsea guida questa classifica con 5,1 passaggi in 90 minuti, davanti al City. Dopo questa fase iniziale la media del Chelsea scende a 4,5, il che evidenzia che sotto la guida di Sarri i giocatori esercitavano molta enfasi per recuperare la palla rapidamente e poi costruivano il gioco con più calma. .

Quale squadra ha creato le migliori occasioni?

Dopo aver stabilito quali squadre abbiano cercato di sottrarre la palla agli avversari e quali invece abbiano cercato di mantenerne il possesso, cerchiamo di scoprire quali squadre abbiano creato le migliori occasioni durante il periodo iniziale.

Guardando per ciascun club il valore generale di xG durante i primi 15 minuti, a favore e contro, vediamo che il Manchester City domina la competizione in termini di occasioni create, concedendo anche pochissime occasioni agli avversari. Pure il Liverpool si è dimostrato molto forte dal punto di vista difensivo, concedendo occasioni per un valore inferiore a 0,1 xG per 90 minuti.

Nonostante un possesso palla costante, il Chelsea si piazza solo ottavo per valore di xG, mentre il Tottenham, che si piazza quinto come tiri totali durante questo periodo, si trova al decimo posto come xG totali, con il sesto peggiore valore xG per singolo tiro, in tutta la Premier (0,9).

Il City guida la Premier League sia nelle conclusioni totali sia nei valori xG per singolo tiro, durante i primi 15 minuti di gioco, mentre l’Arsenal, in questi stessi parametri, si piazza rispettivamente secondo (2,18 in 90 minuti) e terzo (0,15). Il Bournemouth si piazza secondo per valori di xG per singolo tiro, quindi pur non creando tantissime occasioni da rete come le principali squadre della Premier, i suoi giocatori sono stati comunque in grado di effettuare conclusioni di alta qualità.

I valori xG di Arsenal e Bournemouth in entrambe le fasi, ci suggeriscono che le due squadre giocano a viso aperto sin da subito. Esse sono rispettivamente seconda e terza per xG creati per 90 minuti, ma concedono anche molte occasioni agli avversari, avendo un valore di 0,2 negli xG concessi durante questo periodo.

Dopo un avvio a rilento, Tottenham e Chelsea vengono fuori nell’ultimo periodo del primo tempo. Esse sono rispettivamente seconda (0,15) e terza (0,12) in tutto il campionato come differenza di xG negli ultimi 15 minuti del primo tempo.

Le prestazioni contrastanti di Arsenal e Wolves

Oltre ad avere una partenza aggressiva nel primo tempo, l’Arsenal mantiene la stessa strategia anche per i primi 15 minuti del secondo tempo; in questi due periodi di gioco la differenza di xG è positiva. Quest’andamento, però, non è mantenuto a lungo, infatti, nei successivi 30 minuti di ciascuna frazione la differenza di xG scende su valori negativi.

Il calo di prestazioni dell’Arsenal nel primo tempo non è dovuto all’aumento di palle gol per gli avversari, il valore di xG concessi, infatti, rimane relativamente stabile, ma bensì accade perché i giocatori non sono stati in grado di tenere ritmi alti e quindi diminuisce la qualità delle occasioni create.

Quest’approccio contrasta in modo sorprendente con quello dei Wolves, i quali hanno un inizio molto tranquillo e creano occasioni per un valore di 0,14 xG. Tuttavia dopo questa fase, essi mostrano una differenza di xG positiva o pari a zero nel corso della restante parte di gara.

Come possiamo notare nel grafico in basso, la formazione di Nuno, negli ultimi 15 minuti della partita, crea occasioni per un valore di 0,44 xG che risulta la seconda misura più alta del campionato. Quindi mentre all’inizio della partita attuano una tattica attendista, come indicato dal loro PPDA e dal valore medio dei punti di partenza delle azioni nei primi 15 minuti, nella fase finale, invece, creano occasioni a raffica, con João Moutinho che da solo ne ha prodotte 21 nell’ultimo quarto d’ora durante tutta la stagione.

Creare nitide occasioni per ottenere la vittoria nel finale

Oltre a suddividere la partita in diverse frazioni di tempo, ProVision permette agli analisti anche di filtrare i dati basandosi sulle situazioni di gioco per riconoscere le mutazioni attuate dalle squadre qualora esse stiano vincendo, pareggiando o perdendo.

Concentrandoci sul periodo che va dal minuto 75 fino al fischio finale, quando il risultato è di parità, possiamo estrapolare alcune utili indicazioni di come una squadra cerchi di spingere per guadagnare la vittoria.

In termini di valori xG per 90 minuti, il Bournemouth vince la competizione; Infatti col risultato di parità negli ultimi 15 minuti essi hanno creato occasioni con xG di 0,49. Per raggiungere la vittora finale modificavano il loro stile di gioco sbilanciandosi notevolmente.

I Cherries sono stati i più attivi sia in termini di velocità di avanzamento sia in metri guadagnati, inoltre, la media di passaggi per azione, negli ultimi 15 minuti, cala parecchio rispetto alla loro media stagionale. Si riscontra anche un incremento del numero di attacchi effettuati dalle fasce laterali.

Negli ultimi 15 minuti, il Bournemouth ha una media di tre cross fatti nella trequarti avversaria con palla attiva, il secondo valore più alto in assoluto, con un incremento del 10% delle occasioni di testa. Se osserviamo il valore medio di tutto il campionato come cross fatti con palle attive, essi si piazzano solo al quindicesimo posto.

D’altra parte, il Chelsea è stata la squadra più paziente nel cercare il gol vittoria allo scadere. Il loro numero di passaggi per azione diminuisce e la velocità di avanzamento cresce (in linea con tutte le squadre del campionato), tuttavia hanno una media molto alta di azioni con almeno sei passaggi e hanno il più lungo tempo di durata medio di un’azione. Inoltre hanno evidenziato una media di 24 passaggi nella trequarti avversaria, il 25% in più di qualunque altra squadra, il che ci indica che preferivano aspettare di avere una buona occasione piuttosto che rischiare di perdere il possesso in favore degli avversari.

Ciò nonostante, il Chelsea è una delle due squadre che non ha mai perso una partita, in tutto il campionato, quando si è trovata in parità negli ultimi 15 minuti. Essi non hanno mai concesso un gol durante l’intera stagione. Nella fase finale delle partite hanno concesso occasioni con valore xG di 0,05 e questi tentativi sono arrivati sempre da posizioni molto angolate.

I diversi approcci di Bournemouth e Chelsea ci danno un’idea di come le squadre affrontano i minuti finali delle partite quando si ha l’opportunità di ottenere la vittoria; queste informazioni possono essere potenzialmente utili per modificare le strategie anche a gara in corso, modulandole in base all’avversario che si sta affrontando nel corso di questa nuova stagione.

Back to analysis