Nel nuovo programma di OptaPro, Paul Carr di TruMedia Network utilizza il software ProVision per analizzare giocatori di spicco e squadre rivelazione, provenienti dai campionati di tutto il mondo. In questo primo articolo, Paul ci parla in dettaglio della Superliga Danese.
Con la maggior parte dei campionati europei volti ormai al termine, le società iniziano a deviare la loro attenzione verso una nuova finestra estiva di calciomercato, che inizierà ufficialmente il 9 giugno.
Trovare delle soluzioni economicamente vantaggiose non è sempre facile, soprattutto per quei club dalle risorse finanziarie più limitate. Motivo per cui ci siamo spinti verso la Superliga Danese, dove in questo momento stanno per iniziare i playoff per l’assegnazione del titolo.
Quando pensiamo alla Danimarca, la persona che ovviamente ci salta in mente è Christian Eriksen del Tottenham, sebbene non abbia mai giocato professionalmente in patria in quanto, nel 2009, è passato dalle giovanili dell’Odense all’Ajax e poi, quattro anni più tardi, è approdato agli Spurs.
Altri nomi non saranno così altisonanti come quello di Eriksen, ma tanti club in tempi recenti hanno pescato molto nella Superliga. Per esempio, negli ultimi 5 anni il Celta Vigo (ora decimo nella Liga) è stato un club particolarmente attratto dalla regione danese.
Il Celta ha comprato, la scorsa estate, Stanislav Lobotka dal Nordsjaelland per 4,5 milioni di sterline. Il centrocampista quest’anno ha giocato tutte le 29 partite del campionato, e con 220 possessi palla recuperati risulta essere nettamente il migliore della sua squadra.
L’esterno Pione Sisto è stato ceduto dal Midtjylland al Celta Vigo nel luglio del 2016. Da allora egli ha giocato 57 partite di campionato e fornito 12 assist, diventando il migliore della sua squadra.
La Superliga Danese è in grado di fornire numerosi talenti e i dati possono aiutarci a scovarli. Non avendo tempo gli osservatori di guardare dozzine di partite, ProVision può suggerire quali giocatori vale realmente la pena analizzare. Inoltre, considerando che un osservatore può aver assistito a una o due partite, sarebbe importante sapere se successivamente quel giocatore abbia mantenuto le sue prestazioni e il suo stile di gioco. ProVision fornisce in pochi secondi un’idea di tutto ciò.
Ma prima di entrare nello specifico di ProVision, è importante sapere quale sia il nostro obiettivo: gli osservatori non vanno mai a guardare partite senza avere alcuna idea su chi debbano studiare o senza sapere almeno che tipo di giocatore cercare.
Ipotizziamo che un club cerchi un fantasista (chi non lo vorrebbe?). La sezione Creativity di ProVision analizza i parametri di base associati a quel tipo di giocatore includendo, assist, occasioni create, passaggi fatti e ricevuti nella trequarti avversaria.
Dopo aver impostato il filtro sulla Superliga Danese e solo per giocatori al di sotto dei 25 anni, noteremo che Hany Mukhtar del Brondy guida la classifica con 8 assist.
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I dati sottostanti ci mostrano che Mukhtar risulta secondo come numero di occasioni create, sei in meno del primo, Mathias Jensen, ma tredici in più del terzo. Se però analizziamo il dato riguardante le chiare occasioni da gol create, che tiene conto solo di quelle conclusioni che hanno una notevole opportunità di finire in rete (circa il 40% o più delle volte), allora vediamo che Mukhtar primeggia. Le sue 16 chiare occasioni create in questa stagione sono 5 in più rispetto a qualsiasi altro giocatore.
Le qualità di Mukhtar sono anche indicate dal valore Expected Assists. Come per Expected Goals, Expected Assists calcola una previsione di quanti assist un giocatore fornirà ai suoi compagni di squadra in base alle occasioni create. Grazie anche alle sue 16 chiare occasioni create, Mukhtar è il leader di questa classifica con 8,5. Questo valore ci indica che il numero reale di assist forniti non sia una casualità, in quanto egli sta leggermente sottostimando la proiezione.
Quando la ricerca viene ristretta, la tabella di confronto fornisce con un rapido colpo d’occhio la graduatoria di uno specifico giocatore, anziché dover modificare l’ordine di ogni singola colonna. Mukhtar, in questa immagine, è evidenziato dai punti blu, mentre le linee indicano i valori medi del campionato.
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Oltre ai dati totali, ProVision permette di visualizzare altre statistiche che possono mettere in risalto la quantità rispetto alla qualità. Guardando questi valori sulla base dei 90 minuti, Mukhtar non risulta così dominante; egli è ancora primo come chiare occasioni create e come Expected Assist, ma scivola al terzo posto come occasioni create dietro Jensen e Besar Halimi che hanno giocato sette partite in meno.
Lo stile di gioco è importante, in quanto, per esempio, un centrocampista e un’ala trovano diversa disposizione sul terreno di gioco. Se osserviamo la tipologia dei passaggi, Mukhtar risulta secondo come passaggi filtranti che sono ben 13, mentre è solamente 32esimo come cross (22 appena); questo ci indica che egli predilige giocare centralmente.
Se riduciamo la nostra analisi al terzo centrale, vedremo che 12 dei 13 passaggi filtranti sono stati fatti da lì, come lo sono 58 delle 60 occasioni create, quindi possiamo dire che Mukhtar rappresenta un tipico numero 10.
Se creiamo poi una statistica personalizzata otterremo un’analisi molto più precisa. Bastano pochi click per impostare i passaggi dal centrocampo verso l’interno dell’area e vedere Mukhtar al secondo posto con 10 occasioni create, primo come chiare occasioni create e 2.12 come Expected Assist.
Più semplicemente, qui vedete i palloni giocati da Mukhtar in questa stagione (attacco da sinistra verso destra, cliccate sull’immagine per ingrandirla):
Vale la pena ricordare che un giocatore che milita in una squadra che ha una scarsa attitudine offensiva, difficilmente avrà punteggi per dominare le classifiche, ma può comunque dare un considerevole aiuto al gioco d’attacco. La visualizzazione ‘percent-of-team-on-field’ può fornire una prospettiva aggiuntiva alle qualità del giocatore ponendolo nel contesto di tutta la squadra.
Mukhtar ha una bassa percentuale rispetto ad altri, nei valori di creatività della sua squadra, piazzandosi, nella maggior parte delle categorie, oltre il quinto posto. Questo potrebbe suggerirci che egli giochi in un’ottima squadra, considerando che i sui compagni sono migliori di lui in vari settori. Oppure questi valori ci dicono che egli si sia perfettamente integrato nel sistema e anche quando non ha la palla tra i piedi, il Brondy sa perfettamente dove usarlo.
Facendo un salto indietro, il passato calcistico di Mukhtar si allinea con le qualità da noi supposte. Egli è cresciuto nel settore giovanile dell’Hertha Berlino prima di essere ceduto nel 2015 al Benfica, e annovera anche tre presenze con la Nazionale tedesca U21.
Forse la presenza di Mukhtar in cima a così tante liste non è sorprendente, considerando la sua squadra di club e la sua esperienza, ma avere il conforto dei numeri è sempre costruttivo. Il suo background e le statistiche favorevoli ci dicono che Mukhtar può essere un valido investimento per tutte quelle squadre alla ricerca di un fantasista.
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